Tra me e la pasta all’uovo (d’ora in poi PaU) non è stato amore a prima vista. O meglio: io ho amato SUBITO i tagliolini al tartufo mangiati in Emilia, le lasagne fatte in casa , le pappardelle “sur sugo di lepre” della mia infanzia… ma quando si trattava di farla, la PaU dimostrava chiaramente di non amare ME. Non veniva mai come volevo io. A volte troppo dura, a volte troppo morbida. I tortelli si rompevano in cottura, oppure sembra di masticare gomma.
L’ho presa di petto (con l’aiuto della Consulente Emerita @alessiamorabitochef ). Mi sono allenata, ci siamo capite, io e la PaU.
Non tutte le PaU sono uguali. Ma alcuni consigli posso darveli.
- usate farina 0 DEBOLE, sempre
- valutate le uova: se sono davvero piccole (le mie lo sono), aggiungete un tuorlo
- lavorate bene l’impasto, ma poi lasciatelo riposare con pazienza
- appoggiate SEMPRE la pasta su un vassoio di cartone spolverato di farina di semola (il cartone assorbirà l’umidità e non si attaccheranno).
La ricetta la sapete:
Un uovo ogni 100 gr di farina (eventualmente un tuorlo alla fine) e un pizzico di sale.
E per i tortelli (ma è una mia opinione): 1 uovo ogni 100 gr di farina, ma per gli ultimi 100 gr della ricetta sostituite l’uovo con 3 tuorli (es: 400 gr farina+3 uova+3/4 tuorli).
Fatemi sapere ♥️